Per molte imprese la necessità di inviare fatture elettroniche è diventata realtà il 31 marzo 2015, quando è entrato in vigore l’obbligo di fatturare in modalità elettronica agli Enti locali e alle Regioni. Ma già dal 6 giugno 2014 si potevano inviare unicamente fatture elettroniche alla PA Centrale, come prescriveva la Legge n.244 del 24 dicembre 2007 e come indicava il Decreto 55 del 3 aprile 2013.

La fatturazione elettronica verso la PA ha quindi avuto due step, due importanti tappe che sono però parte di un percorso più ampio avviato a livello centrale, che promuove un’innovazione diffusa anche nel mondo imprenditoriale e che ci avvicina all’Europa. Perché? Per le imprese la fatturazione elettronica significa adeguarsi a modalità di richieste di pagamento che sono già effettive negli altri Paesi dell’Unione Europea. Per la PA significa poter monitorare la spesa pubblica in tempo reale. Il sistema di fatturazione elettronica prevede infatti che le fatture vengano inviate al Sistema di Interscambio istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In questo modo a livello nazionale viene presidiato il processo di formazione del debito degli Enti locali e si ha a disposizione il quadro completo della spesa commerciale della PA.

A ciò si aggiungeranno gli effetti della legge di armonizzazione dei sistemi contabili che modificherà ulteriormente le attuali logiche: gli impegni residui saranno possibili solo se ci saranno obbligazioni in scadenza. Cosa significa? Che le amministrazioni potranno spendere unicamente in base alle entrate che avranno nell’anno. Non si potranno più trasferire, di anno in anno, debiti per spese non coperte da entrate.

Naturalmente anche per queste prossime evoluzioni previste dalla normativa sarà necessario arrivare preparati. Il CSI ha messo a punto per gli Enti interessati il sistema Contabilia, una soluzione studiata proprio per la tenuta della contabilità secondo gli schemi e i principi introdotti dal Decreto legislativo 118/2011 e successive integrazioni e previsti a partire dal 2015. Contabilia è stato realizzato per essere condiviso da tutta la PA piemontese. I primi dispiegamenti sono previsti per Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino e Agenzia Interregionale per il Po. Ma è a disposizione di tutti gli Enti piemontesi che vorranno adottarlo.

Lucia Saracco

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