Speciale Territorio. Da circa un anno la Città di Vercelli utilizza la banca dati cartografica realizzata dal CSI. Il percorso di attuazione è stato graduale, fino all’affidamento dell’intera attività al Consorzio.

L’architetto Andrea Ardito, del Sistema Informativo Territoriale del Comune di Vercelli, ci racconta come si è arrivati ai risultati attuali: “La cartografia digitale della Città di Vercelli si basa su un primo impianto concluso nel 2006 e realizzato, in ambiente CAD, solo per le aree urbanizzate. Nel corso del 2011 abbiamo esteso l’indagine all’intero territorio comunale, per ottenere un archivio digitale conforme agli standard definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Siamo così arrivati al database Topografico. L’attività è stata svolta dal CSI Piemonte, che, in collaborazione con i nostri tecnici comunali, ha curato tutti gli aspetti, dalla realizzazione del volo e delle riprese aerofotogrammetriche, alla fotointerpretazione e restituzione all’interno del database Topografico”.

Quali servizi o iniziative avete potuto realizzare grazie alla disponibilità di queste informazioni?
Siamo riusciti a derivare altri modelli di rappresentazione, come la Carta Tecnica Comunale, il Modello Digitale del Terreno (in altre parole il modello 3D) e l’ortofoto. Il database è stato poi integrato con le informazioni del Catasto Terreni e del Piano Regolatore Generale, creando un sistema di conoscenza molto articolato. Il database Topografico, fornito in ambiente open e consultabile attraverso diversi software GIS, supporta oggi le attività dell’ufficio tecnico comunale, principalmente nel governo della gestione e tutela delle risorse ambientali.

Quali pensa possano essere gli sviluppi per il prossimo futuro?
Uno dei prossimi sviluppi riguarda la divulgazione delle informazioni geografiche del Comune di Vercelli e del database Topografico, attraverso un servizio web cartografico, anch’esso realizzato dal CSI. Il servizio, già funzionante, si basa su strumenti e formati open source ed è il primo tassello di un sistema integrato di pubblicazione, costruito nello spirito dell’Open Data.
La disponibilità di questo genere di informazioni direttamente certificate dal Comune, permetterà alla Città di sviluppare una cultura sempre più orientata all’economia digitale, migliorando il rapporto dei cittadini con la Pubblica Amministrazione. È un passo ulteriore nel percorso che Vercelli ha già intrapreso, ad esempio con l’adesione al MUDE Piemonte (Modello Unico Digitale per l’Edilizia), per la dematerializzazione delle procedure edilizie.

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