Milano si conferma smart city d’Italia, davanti a Bologna e Venezia. Quarta Firenze, mentre Padova e Torino si collocano rispettivamente in quinta e in sesta posizione (Torino era undicesima l’anno scorso). Cagliari, prima città del Sud, è invece cinquantaquattresima.

Queste, in estrema sintesi, le informazioni più importanti di ICity Rate, il rapporto realizzato da FPA che ha stilato la classifica delle città italiane analizzando 106 Comuni capoluogo sulla base di 105 indicatori statistici (in aumento netto rispetto agli 84 dello scorso anno) e sette dimensioni tematiche: Economy, Living, Environment, People, Mobility, Governance e Legality”.

Per quanto riguarda le altre aree metropolitane, Roma e Napoli continuano a restare arretrate dal gruppo di testa. La capitale è ferma in 21° posizione, mentre Genova sale di tre posizioni e arriva al 26°. Seguono a distanza le città del Sud, con Cagliari in 54° posizione, Bari 65°, Palermo 86°. Napoli scende in 89° posizione, seguita solo da Catania (95°) e Reggio Calabria (104°).

“Quest’anno più che in passato ICityRate va a misurare, unitamente alla qualità del vivere urbano, la capacità delle città di farsi piattaforma abilitante, di guardare a traguardi lunghi facendo scelte e investimenti che puntano sui nuovi driver di sviluppo”, ha commentato Gianni Dominici, Direttore di FPA e curatore della ricerca. “Il paradigma della Smart City negli ultimi anni ha sempre di più spostato l’accento dall’innovazione tecnologica all’innovazione sociale, al co-design, alla gestione dei beni comuni. In questa direzione sono andate le strategie europee della nuova programmazione, e in questa direzione stanno andando le politiche locali”.

Il riflesso di questa evoluzione del concetto di smart city ha portato all’introduzione nell’analisi di nuove variabili, che vanno a misurare le nuove capacità delle città. Per esempio nell’accoglienza e nella gestione dei flussi migratori o nella capacità di attirare talenti e finanziamenti europei per ricerca e innovazione. Ma anche nel rendere disponibili i dati pubblici, agevolare l’uso degli spazi pubblici e garantire sicurezza e legalità.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito di ICityLab.

 

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