Sono 160.000, per la maggior parte platani, tigli, bagolari, aceri, ippocastani. Popolano alberate urbane ma anche parchi, giardini e boschi collinari. Sono le piante che costituiscono il patrimonio arboreo pubblico della città di Torino. Molte di loro hanno più di 50 anni e la vita in ambiente urbano le sottopone a diversi stress che incidono negativamente sul loro stato di salute. Si tratta di risorse da tutelare sia attraverso competenze tecniche che grazie alla conoscenza della storia, degli eventi e degli interventi che le hanno interessate.

Ogni informazione sul tema è fondamentale per pianificare correttamente interventi come potatura, controllo della stabilità o contrasto ai problemi fitopatologici. Ma come si può gestire questa grande mole di dati? Dalla collaborazione tra la Città di Torino e il CSI Piemonte è nata Albera.To, una web application che permette la gestione e la pianificazione del patrimonio arboreo parte del Sistema Informativo del Verde.

Albera.To utilizza una base dati preesistente ed è connessa alla base cartografica della Città. Acquisisce in mobilità le informazioni derivanti dai circa 30.000 controlli fitostatici che ogni anno garantiscono la sicurezza degli alberi e degli utenti. Grazie a un’interfaccia che si adatta al dispositivo utilizzato, i tecnici del Verde Pubblico possono definire anche in mobilità i nuovi posti pianta. Una configurazione del software geografico open-source Q-Gis, realizzata appositamente per loro, consente poi l’inserimento delle nuove geometrie degli ambiti e l’aggiornamento di quelle esistenti. I dati vengono aggiornati in tempo reale sul livello geografico con l’applicativo, utilizzando un protocollo di tipo WFS-T (standard internazionale OGC di interoperabilità). Non solo: anche i professionisti esterni (dottori agronomi e forestali, periti agrari) che controllano la stabilità degli alberi possono utilizzare l’applicazione durante i loro sopralluoghi. L’applicazione offre infatti differenti profilazioni.

“Albera.To – spiega Marco Cavagnoli, Responsabile dell’Area “Territorio e cartografia” del CSI – è strategico per la Città di Torino, in quanto rappresenta uno dei primi progetti, insieme a quello in via di ultimazione relativo alla gestione della Toponomastica in mobilità, di dematerializzazione delle attività svolte in mobilità, corredato anche da una componente geografica. Su questi temi il Comune di Torino può svolgere sicuramente un ruolo da apripista rispetto agli altri Enti del territorio piemontese”.

“La base dati di Albera.To – illustra Giovanna Maccagno, Analista di Business dell’Area “Territorio e cartografia” – è stata migrata da Oracle a Postgis per consentire la gestione dei dati in modalità open source. I dati raccolti entrano a far parte della BDT (Banca Dati Territoriale) della città, che raccoglie l’ingente patrimonio informativo geografico disponibile presso l’Amministrazione”.

“I nuovi e potenti strumenti Gis – prosegue Cavagnoli – si appoggiano su uno strato cartografico oggi definito DB-Topografico, l’ossatura della Banca Dati Territoriale che funge da raccordo e riferimento per l’intera gestione del territorio (verde pubblico, strade, edificato pubblico e privato, progettazione e pianificazione…). A tutti i settori viene così offerta una visione di insieme per gestire al meglio le proprie competenze”.

Albera.To è già operativo: “In queste settimane – conferma Maccagno – si sta completando il caricamento della prima tranche di analisi di stabilità e i tecnici dell’Ufficio Alberate stanno procedendo con l’aggiornamento della base dati. Si tratta sicuramente di un passo importante verso una gestione migliore e più moderna degli alberi torinesi, che riduce gli sprechi di carta e facilita il lavoro degli operatori”.
“Un altro aspetto interessante – conclude Maccagno – è che anche i cittadini possono scaricare e consultare i dati e le informazioni territoriali, continuamente aggiornati, su posti pianta e alberate dal Geoportale di Torino: in questo modo, si promuove la condivisione e si valorizza, divulgandolo a un pubblico ampio, il patrimonio informativo geografico della Città”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here