Big data, open source, cloud: sono questi i temi chiave della convenzione recentemente rinnovata tra il CSI e il suo socio sostenitore, la Città di Torino, per la gestione del sistema informativo cittadino. Approvata in Sala Rossa lo scorso maggio dopo diversi mesi di lavoro congiunto, la nuova convenzione impegna i due enti a collaborare in un serrato percorso di innovazione dell’informatica cittadina, oltre che a rendere sempre più efficienti i servizi già forniti che assicurano il funzionamento dell’amministrazione.

Per favorire lo sviluppo digitale della Città, la nuova convenzione introduce alcune importanti novità: per la prima volta infatti viene previsto un sistema premiante per il personale del Comune e del Consorzio, commisurato al livello di qualità raggiunto dai servizi, e si punta a valorizzare al meglio le competenze delle risorse umane della Città per favorire l’internalizzazione di alcuni servizi. Viene inoltre creato uno “steering committee” a garanzia della qualità dei servizi erogati. Questi saranno dettagliati in specifici affidamenti in house, che passeranno in giunta per importi oltre i 40.000 euro, e in base a un nuovo catalogo elaborato dal CSI.

L’Assessore all’Innovazione Paola Pisano ha spiegato in Giunta che la Città intende acquisire la governance delle scelte tecnologiche, investire su progetti innovativi attraverso una strategia di collaborazione, di forte focalizzazione sull’analisi delle aspettative dei cittadini e dei loro comportamenti, ma soprattutto di formazione e creazione di competenze interne. Per questo ha deciso di investire nuovamente sulla crescita dei dipendenti, attraverso la creazione di gruppi misti in cui persone del Comune e del CSI lavorino con altri enti pubblici come l’Università, il Politecnico e altri enti di ricerca e con soggetti privati.

I gruppi di lavoro sono già all’opera sugli obiettivi principali: la realizzazione di un’infrastruttura cloud pubblica; lo sviluppo della rete della smart city per connettere dati, oggetti e persone; l’utilizzo di una piattaforma big data. Ma il Comune conta anche di scegliere software open e semplificarne il riuso tra le amministrazioni, e più in generale di avere un sistema informativo comunale più efficiente e meno oneroso. “Questa trasformazione è una priorità da affrontare anche considerando il programma PON Metro, che coinvolge anche l’area metropolitana, puntando ad ampliare e a rendere sempre più facilmente fruibili i servizi digitali per i cittadini – sottolinea Gianfranco Presutti, che ha sottoscritto l’accordo come Dirigente dell’Area Sistema Informativo della Città.

“Con questa convenzione, Città e CSI hanno avviato un percorso congiunto di rinnovamento dei sistemi informativi e dei processi di lavoro – commenta Giuliana Bonello, della Direzione Gestione Clienti del CSI – attraverso un metodo innovativo che prevede team congiunti e una crescita comune delle competenze digitali. Saranno proprio i cittadini a beneficiare di questo lavoro, potendo avvertire il miglioramento nei servizi on line che verranno realizzati”.

(Nella foto una veduta di Palazzo di Città – A Million Little Lights Pt.2, Alessio Maffeis)

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