Si è conclusa molto positivamente la visita di studio presso il CSI Piemonte della delegazione del Ministero degli Interni della Turchia, ospite a Torino dall’8 al 10 maggio, come avevamo annunciato.

“Come agenzia ICT regionale e per la nostra ormai riconosciuta vocazione internazionale – spiega Vincent Pageron, Direttore Attività Internazionali del CSI – siamo stati chiamati dalla Commissione Europa a organizzare questa visita di studio per presentare le nostre esperienze e competenze in materia di e-Government”.

L’iniziativa è stata finanziata dalle attività del TAIEX, strumento di assistenza tecnica e di scambio offerto dalla Commissione alle pubbliche amministrazioni, per condividere best practice e facilitare l’adozione della legislazione europea. TAIEX, così come Twinning e Assistenza Tecnica, sono Strumenti di Preadesione (IPA) sviluppati al fine di permettere ad un paese candidato di confrontarsi con Stati europei per condividere metodologie e acquisire le competenze necessarie per applicare le norme europee e internazionali.

Fra i temi trattati durante le 3 giornate, i partecipanti al tavolo di lavoro hanno approfondito il sistema legislativo europeo e italiano in materia di e-Gov, le politiche sugli open data, gli adeguamenti in termini di privacy e cybersecurity, l’enterprise architecture. Sono stati inoltre presentati diversi progetti, tra cui la realizzazione della smart data platform regionale Yucca, la piattaforma del CSI per la formazione a distanza basata su Moodle, i sistemi per la gestione documentale; a conclusione, la visita al Data Center del Consorzio, per mostrarne le caratteristiche.

“Abbiamo illustrato – Nicola Ianutolo, Responsabile Sviluppo Attività Internazionali – le applicazioni delle nostre attività a livello europeo nell’ambito di specifici progetti internazionali portati avanti dal CSI. Per questo crediamo che la visita di studio abbia fornito alle nostre due istituzioni, Ministero dell’Interno turco e CSI, un’opportunità concreta, anche in vista di altre potenziali opportunità di cooperazione”.

“Tutti i colleghi coinvolti – conclude Pageron –  hanno mostrato interesse e impegno per stimolare lo scambio bilaterale di esperienze e pratiche. Ci auguriamo pertanto che iniziative come questa possano ripetersi per portare energie e favorire altri confronti di interesse”.

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