Un grande lavoro di squadra ha permesso al Piemonte di sperimentare, primo in Italia, una seduta in videoconferenza del Consiglio regionale, per far fronte all’emergenza coronavirus.

Il CSI, come partner tecnologico, ha collaborato con i Sistemi Informativi del Consiglio e con Top-IX per allestire il sistema di videoconferenza: la seduta del 24 marzo 2020 ha registrato 10 ore di dibattito, con interventi del presidente della Giunta Alberto Cirio, 48 tra consiglieri e assessori, e venti funzionari, ciascuno in collegamento dalla propria abitazione.

Grande anche la partecipazione dei cittadini che hanno seguito la diretta streaming: oltre 80 mila le visualizzazioni sul sito istituzionale e sui canali Facebook e Youtube, a testimoniare l’interesse e la necessità di informazioni puntuali in un momento particolarmente critico come quello che stiamo affrontando.

Il modello verrà replicato per prossime sedute, sia del Consiglio, sia delle diverse Commissioni.

Ma il CSI è costantemente impegnato anche su altri fronti.

Oltre a garantire l’operatività del governo regionale, abbiamo aiutato il Consiglio a garantire modalità di lavoro agile per i dipendenti. Sono state attivate 250 licenze di Remote Desktop, un sistema che permette l’accesso sicuro alla rete interna da connessione privata per assicurare la continuità di alcune procedure (ad es. protocollo, supporto aula, stipendi). I nostri tecnici e quelli dei Sistemi Informativi hanno gestito oltre 600 richieste di assistenza a settimana in remoto per permettere di svolgere correttamente le nuove modalità di lavoro.

Nella foto: una seduta tradizionale (crediti: Consiglio regionale del Piemonte)

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