L’Assemblea del CSI Piemonte, presieduta dall’Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte Matteo Marnati, ha deliberato l’approvazione del Piano di Attività 2021. Un documento programmatico molto importante per il Consorzio che tiene necessariamente conto dell’esperienza maturata in quest’anno, nel corso dell’emergenza sanitaria, in cui il CSI ha dato prova di flessibilità e capacità di riorientare gli obiettivi, rispondendo alle richieste degli enti in modo rapido ed efficace.
Elementi cardine del Piano sono sicuramente la centralità del cittadino e lo sviluppo di competenze digitali per la digital transformation che si realizza attraverso lo sviluppo di servizi, ecosistemi digitali, tecnologie, piattaforme e infrastrutture. Un approccio innovativo volto a garantire al cittadino una migliore esperienza nel rapporto con la Pubblica Amministrazione grazie a nuove modalità di fruizione dei servizi e moderne tecnologie quali l’intelligenza artificiale, la cybersecurity e l’interoperabilità dei servizi. Tra le iniziative significative c’è sicuramente Piemonte Tu che permette ai cittadini di accedere da un punto unico a tutti i servizi digitali piemontesi. VIDE invece è lo sportello intelligente grazie al quale cittadini e aziende possono prenotare un appuntamento ed effettuare una call via web con l’operatore dell’ente. Poi c’è UnlockPA, basato su un sistema di intelligenza artificiale, che consente al cittadino di porre domande al proprio comune e di ottenere risposte sui servizi disponibili in real time sui temi del Covid, aperture uffici comunali, orari e molto altro.

Tra i temi di maggior rilievo che caratterizzeranno le attività pianificate per il 2021 ci sono la semplificazione dei servizi alle imprese, il rafforzamento del ruolo CSI verso il comparto sanitario e il sostegno agli Enti Locali attraverso l’implementazione degli strumenti di smart working e nuove piattaforme che consentano anche ai comuni più piccoli di rendere concreta la trasformazione digitale.
Una parte significativa del Piano è poi dedicata al tema del rafforzamento delle infrastrutture, sotto il profilo della gestione della rete, della cybersecurity, dei suoi datacenter e dell’evoluzione del cloud regionale.
Inoltre c’è il tema dell’ottimizzazione della gestione interna delle attività e dei progetti. Nel nuovo Piano è contenuto infatti un ridisegno del rapporto tra il CSI e i suoi Enti consorziati, che si realizza anche attraverso l’adozione di un listino innovativo, che vede nei suoi tratti salienti una strutturazione delle voci di costo tale da consentire una più facile comparazione dei servizi erogati dal CSI con quelli offerti dal mercato, con evidenti ricadute in termini di maggior efficienza che caratterizza tutte le direttrici del Piano.
Nel 2021, grazie anche a una solida posizione finanziaria, proseguirà la politica di ricambio generazionale con l’assunzione di 30 nuove risorse altamente professionalizzate che saranno impegnate fin da subito nei progetti innovativi del Consorzio.


Sono state approvate le modifiche statutarie del Consorzio volte a recepire due significativi traguardi nel percorso di definizione ed affermazione del modello giuridico del CSI Piemonte: l’ottenimento a febbraio da parte di ANAC del riconoscimento di organismo operante in regime di in house providing e la nuova qualificazione giuridica di “ente di diritto privato in controllo pubblico”, come espressamente previsto dall’art. 77 della Legge Regionale n. 15 del 9 luglio 2020.
“In questo anno complesso il CSI ha confermato il suo ruolo di supporto tecnico alle decisioni amministrative degli Enti” Ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente del CSI Piemonte, che aggiunge “Occuparsi di innovazione vuole anche dire tener presente che le tecnologie svolgono una funzione efficace nell’affiancare l’essere umano solo se le soluzioni digitali sono effettivamente accessibili perché non si producano nuove forme di emarginazione. Anche per questa ragione il CSI sta sviluppando modalità di servizio ove sia possibile mantenere la relazione umana e, come è nella sua missione, si sta adoperando nel promuovere una cultura digitale diffusa”.

“Questi ultimi due anni di lavoro hanno completamente cambiato il CSI”. Ha dichiarato Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte. “Da un lato, abbiamo portato avanti un grande lavoro dal punto di vista organizzativo, in termini di efficienza e di rafforzamento delle competenze interne. Dall’altro, il nuovo Statuto del CSI: un modello giuridico di riferimento per tutta la Pubblica Amministrazione che ci permetterà ancora di più di supportarla nella trasformazione digitale di cui ha bisogno, soprattutto a partire dal prossimo anno con i progetti di Recovery Fund. Infine le potenzialità innovative del nostro nuovo approccio nell’offerta dei servizi pubblici al cittadino per una PA sempre più semplice e in grado di dare risposte veloci all’utente, elementi che sono alla base di un’amministrazione moderna”.

“Questo tipo di modifica e questa programmazione dell’anno 2021, con le nuove attività, sono necessarie per rendere più competitivo il nostro consorzio – ha affermato Matteo Marnati, Assessore all’Innovazione della Regione Piemonte – La Pubblica amministrazione deve continuare a rinnovarsi per rimanere al passo con i tempi che cambiano velocemente”.

Nella foto: un momento del kick off meeting.

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