Dalla centrale termica condominiale alla caldaia di casa fino ai sistemi di condizionamento e teleriscaldamento: il libretto e il rapporto di efficienza energetica di tutti gli impianti termici, compresi quelli per la climatizzazione estiva degli edifici, devono essere conformi a quanto stabilito dalle nuove disposizioni della Regione Piemonte.
A partire dal 15 novembre, dopo un mese di sperimentazione con un gruppo di operatori del settore, il nuovo libretto di impianto dematerializzato andrà a sostituire il vecchio modello di carta e sarà la base per consentire una rapida e sicura trasmissione dei dati degli impianti alla Regione e per dare vita a un vero e proprio Catasto degli Impianti Termici, il CIT.

L’obiettivo è quello di organizzare in un unico sistema tutti i dati relativi agli impianti termici e di favorire l’attività di ispezione su tutto il territorio regionale.
Con una delibera dell’ottobre 2014, che rende la normativa regionale coerente al DPR 74 del 2013, la Giunta regionale del Piemonte ha stabilito che l’attuale Sistema Informativo Gestione Impianti Termici, il SIGIT, venga sostituito dal CIT e ha affidato al CSI-Piemonte la riprogettazione del sistema e la gestione del passaggio.

Quali sono le principali novità? Prima di tutto il passaggio dal vecchio sistema informativo al CIT introduce alcune semplificazioni.
Dal 15 ottobre, infatti, i manutentori abilitati non devono più recarsi in Provincia a ritirare i codici impianto e i bollini verdi che certificano che l’impianto è stato verificato, ma possono scaricarli on line dal portale “SistemaPiemonte” (www.sistemapiemonte.it). Dal 15 novembre, inoltre, gli operatori del settore potranno autocertificare il possesso dei requisiti per l’iscrizione all’albo dei manutentori abilitati e la partecipazione ai corsi di formazione senza doversi recare in Camera di Commercio per firmare il disciplinare. Insomma, un bel risparmio di tempo per le aziende, piccole o grandi, che lavorano in questo settore.
Ma anche per i cittadini sono previste interessanti novità: sempre a partire dal 15 novembre potranno verificare via web, collegandosi al Catasto Impianti Termici su “SistemaPiemonte”, la situazione del proprio impianto e ottenere tutte le informazioni in materia di impianti termici e efficienza energetica.

“Il passaggio dal SIGIT al CIT è stato avviato a inizio ottobre 2014 e avverrà gradualmente per concludersi il 31 gennaio 2015”, spiega Adelaide Ramassotto, Direzione Soluzioni applicative del CSI-Piemonte. “Il Consorzio, insieme alla riprogettazione del sistema informativo dovrà garantire il trasferimento di tutti i dati sugli impianti registrati nel SIGIT (circa 114 mila a fine ottobre) al nuovo sistema. Inoltre, per consentire alle aziende che usano propri software gestionali di non dover inserire due volte le informazioni sugli impianti, stiamo lavorando a una nuova funzionalità di invio massivo dei dati”.

Anna Carbone

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here