7 milioni di euro da qui al 2020. Sono i fondi su cui potrà contare la Città di Torino per realizzare alcuni dei più importanti progetti previsti dall’Agenda Digitale metropolitana, grazie agli stanziamenti del Programma operativo nazionale “Città Metropolitane” PON Metro, finanziato dall’Unione europea e dallo Stato.
A ricordarlo è stato il Sindaco di Torino e Presidente Anci Piero Fassino, aprendo i lavori del convegno “L’Agenda Digitale: città a confronto”, che l’11 marzo scorso ha fornito agli amministratori subalpini l’occasione di confrontarsi sul tema con città come Milano, Firenze, Genova, Bologna, Bari e Catania. Approfondendo opportunità e possibili collaborazioni fra le diverse realtà metropolitane.

“Il piano di digitalizzazione nazionale – ha sottolineato Fassino – rappresenta per l’Italia un vero salto. Torino, così come Bologna e Milano, sta infrastrutturando il territorio, lavorando sulla banda ultralarga compreso l’ultimo miglio”. La città, inoltre, è fra quelle pilota per l’attuazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. “Lo sforzo sostenuto dalla nostra Amministrazione è concentrato sui servizi ai cittadini, in particolare nelle aree che riguardano l’assistenza, il sostegno sociale, l’edilizia, i tributi, l’ambiente, il territorio e i lavori pubblici”. Il tutto in collaborazione con l’amministrazione centrale. Come ha spiegato Antonio Samaritani, Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, lo Stato infatti “mette a disposizione piattaforme a livello nazionale che costituiscono i pilastri per l’erogazione dei servizi da parte degli Enti Locali”. Che a loro volta “possono concentrarsi nello sviluppo di servizi interoperabili e facili da usare all’interno di in un sistema di regole condivise”.

Il Vice Segretario Generale ANCI Antonella Galdi ha ricordato che a essere interessate ai fondi del Programma PON Metro sono le 14 nuove Città metropolitane. “Con un bilancio di 892 milioni di euro, il Programma intende raggiungere obiettivi ambiziosi su temi come la cittadinanza digitale, la coesione territoriale, l’innovazione sociale e la sostenibilità energetica. L’Agenda Digitale è una delle priorità, al fine di incrementare il numero di servizi digitali a disposizione dei cittadini”.

In raccordo con gli orientamenti europei, nazionali e regionali, Torino ha elaborato un’Agenda Digitale cittadina, la cui delibera verrà illustrata in Giunta comunale in una delle prossime sedute. “La riforma Madia ci ha dato una grande spinta per riportare il tema della digitalizzazione al centro dell’attenzione”, ha affermato l’Assessore ai Sistemi Informativi della Città di Torino Stefano Gallo, che ha colto anche l’occasione per ringraziare l’Università, il Politecnico di Torino e il CSI Piemonte, partner nella realizzazione dei vari progetti innovativi. “Per fare innovazione – ha aggiunto l’Assessore Gallo – dobbiamo cambiare modo di pensare e dobbiamo metterci in gioco, poiché se non riusciamo a passare dalla logica di applicativo gestionale a digital first, perderemo l’unica vera possibilità di innovare che avremo da qui ai prossimi cinque anni”.

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