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«Siamo immersi in un melting-pot globale e molte volte ci soffermiamo poco su chi siamo. Viviamo il presente senza avere coscienza di come ci siamo arrivati e dove dobbiamo andare». Le parole del professor Marco Mezzalama, del Politecnico di Torino, servono a inquadrare bene il valore del tema scelto per il IX convegno scientifico del CSI-Piemonte: l’identità.

Si tratta di un concetto fondamentale e in continua evoluzione, che al tempo delle tecnologie ICT e dei social network sta cambiando profondamente il nostro modo di rappresentarci, di informarci e di comunicare nel mondo reale e in quello virtuale della rete. Il 17 novembre scorso il convegno del CSI è stato l’occasione per fare il punto della situazione, dando voce a professori universitari ed esperti di informatica e comunicazione, riuniti nella Sala 500 del Lingotto di Torino di fronte a circa 400 persone. Ne sono emerse riflessioni a 360°, dalle questioni di sicurezza in rete al futuro delle nuove tecnologie, senza tralasciare le identità dei luoghi, la cittadinanza digitale, il Web 2.0 e le tante sfaccettature legate al tema.

Un cenno a parte meritano le modalità di condivisione. I dati non lasciano spazio a dubbi per il buon risultato delle iniziative: 1.675 connessioni via streaming, 5.850 accessi alla sezione del Convegno, sul sito CSI. Numeri importanti, che sottolineano il grande interesse per l’argomento proposto.
Anche i social network hanno avuto un ruolo di primo piano. In particolare, Facebook e Twitter sono stati al centro delle attività di informazione. Per Facebook, oltre 250 “fan” per la pagina “Le nuove Id.Entità”, più di 180 post pubblicati in due mesi, 348 visioni giornaliere dei post. Per Twitter, più di 160 “tweet” postati, 128 following e oltre 80 follower dell’account Twitter CSI-Piemonte. Senza dimenticare il concorso on line legato al Convegno (“Twitta l’identità”), interamente promosso su Twitter con oltre 50 iscritti. L’obiettivo è stato raggiunto: raccogliere segnalazioni, ricevere suggerimenti e condividere con i cittadini i temi proposti dal CSI.

Il risultato di tutto questo? Molto positivo, secondo Agata Spaziante, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del CSI dal 2006 al 2010. Oggi non possiamo sapere quale sarà l’evoluzione della nostra identità e questo un po’ preoccupa. Ma ora sappiamo che ogni disciplina scientifica ha la possibilità di lavorare per rendere l’identità qualitativamente migliore.

Materiali, informazioni e video su: www.csipiemonte.it/identita

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