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Più di 500.000 segnalazioni di animali e piante osservati sul territorio della Regione Piemonte. Tra questi, oltre alle specie più comuni, è possibile trovare specie rare o peculiari del nostro territorio come l’aquila reale, il gipeto, lo stambecco, il molosso di Cestoni, il tritone crestato, la salamandra di Lanza, il pelobate fosco, il gambero di fiume, la primula di Allioni. 

Queste e tantissime altre informazioni sono disponibili nella sezione del sito della Regione Piemonte dedicata alle Banche Dati Naturalistiche, da cui si accede ad nuovo servizio di consultazione delle banche dati aperto a tutti i cittadini, on line da qualche settimana.

Il sistema delle Banche Dati Naturalistiche, realizzato a partire dagli anni 80 da Regione Piemonte con la collaborazione di CSI-Piemonte e di IPLA, ha permesso la raccolta, la standardizzazione e l’archiviazione negli anni di un’ingente mole di dati relativi alla flora ed alla fauna del territorio piemontese, disponibili per gli addetti ai lavori fin dagli esordi del progetto mediante strumenti di consultazione in locale, che sono stati riprogettati successivamente in ottica di condivisione in rete.
Recentemente, per una sempre maggiore divulgazione delle informazioni, la Regione Piemonte ha promosso la realizzazione di un nuovo servizio web che rende disponibili a tutti, e quindi non solo alla comunità di addetti ai lavori, molti dati sugli esemplari osservati per ogni specie, corredati da schede descrittive, con la possibilità di visualizzarne la distribuzione sul territorio piemontese mediante strumenti web GIS.

Un grande patrimonio di informazioni a supporto della conoscenza del nostro territorio e della biodiversità. E tra le regioni italiane, la Regione Piemonte è tra le prime ad aver raccolto e reso consultabile un archivio così importante. 

 

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