Lo studio – presentato il 10 maggio nel corso della eHealth Week di Budapest – analizza l’uso dell’eHealth negli ospedali di 30 Paesi europei (oltre ai 27 membri dell’UE, Croazia, Islanda, Norvegia).

Dall’indagine emerge che: l’81% adotta sistemi per la gestione elettronica dei dati dei pazienti; il 61% ha un sistema di archiviazione e comunicazione basato sulle IT; il 43% trasmette i documenti radiologici elettronicamente. Alcuni servizi risultano però ancora poco diffusi: il 30% degli ospedali usa sistemi di prescrizione elettronica delle medicine; l’8% offre ai pazienti l’opportunità di prenotare on line gli appuntamenti; l’8% utilizza il telemonitoraggio a domicilio dei pazienti; il 4% consente ai pazienti l’accesso on line ai propri dati elettronici.

Sulla base dei dati raccolti viene elaborato un indice dello sviluppo dell’eHealth: l’Italia raggiunge lo 0,334, cifra poco al di sotto della media dell’UE a 27 (0,347).
 

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