Non è soltanto la tecnologia a legare il CSI Piemonte al mondo della sanità piemontese. A una forte competenza tecnica, si è sempre affiancata anche una grande capacità formativa su tecniche e processi di lavoro, che permette ai clienti del CSI di utilizzare al meglio gli strumenti che vengono messi a disposizione.

Questa capacità riceve oggi un nuovo e importante riconoscimento. La Commissione ECM (Educazione Continua in Medicina) della Regione Piemonte ha infatti riconosciuto il Consorzio come Provider Regionale ECM con accreditamento definitivo (quello provvisorio risaliva al 2012).

“Una decisione che ci permetterà – spiega Riccarda Cristofanini, responsabile formazione nel Comitato Scientifico ECM del CSI – di continuare a progettare ed erogare corsi di formazione in aula e a distanza (FAD), nell’ambito dell’ECM regionale”. Con il vantaggio significativo, per i partecipanti (medici, infermieri e professionisti sanitari in generale), di ricevere i crediti formativi ECM necessari per soddisfare i requisiti di aggiornamento a livello nazionale e regionale.

Le cose da fare non mancano. “Nel 2015 per esempio – continua Paola Ardissone, responsabile qualità del Comitato Scientifico – sono stati erogati due corsi di formazione in aula e due a distanza, come previsto dal Piano formativo presentato a febbraio”. Si tratta di un documento definito annualmente e monitorato dal Comitato, che “costituisce uno degli elementi cardine del sistema di gestione ECM, integrato con il nostro sistema di gestione della qualità “.

Per quanto riguarda i corsi dell’anno scorso, due hanno riguardato l’uso della nuova Cartella Informatizzata Carceri, per gli operatori ASL attivi presso gli istituti di pena, e le nuove funzionalità del Sistema Informativo Vaccinazioni. “Gli altri – spiega Letizia Imbesi, referente Formazione del Comitato CSI – si sono invece incentrati sul Sistema Informativo Babele e sul Fascicolo Sanitario Elettronico”.

“Il prossimo passo – conclude Tarcisio Lizza, responsabile scientifico per il Comitato – è la stesura del nuovo Piano formativo 2016, che il Comitato scientifico ECM del CSI dovrà inviare entro il 28 febbraio”. Fra le novità, infine, anche la promozione dell’utilizzo della formazione blended (parte in aula e parte on line) in ambito ECM, grazie all’erogazione di alcuni corsi dedicati.

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