Leggere nel modo giusto le informazioni disponibili può, in certi casi, rivelarsi molto utile e consentire risparmi economici rilevanti. È questo il principio sul quale si basa il progetto Enercloud, nato da un’iniziativa della Provincia di Torino ed evoluto in Enercloud+, gestito dalla Regione Piemonte e sviluppato dal CSI in collaborazione con l’Istituto Mario Boella.

Si tratta di un applicativo di energy management che, attraverso la lettura delle bollette, permette alla Pubblica Amministrazione di monitorare i consumi energetici dei propri edifici e dei sistemi pubblici di illuminazione. Non disponendo solitamente di un sistema strutturato di contabilità energetica, le PA vanno spesso incontro a costi di gestione molto alti, dovuti a un dispendio energetico eccessivo.

I Comuni del Piemonte hanno ora la possibilità di utilizzare gratuitamente Enercloud+, che registra i consumi desumibili dalle bollette e restituisce report sintetici e chiari. L’amministrazione può confrontare i valori rilevati nei propri edifici con i benchmark messi a disposizione dal sistema e identificare eventuali anomalie nei consumi. La conoscenza dei dati permetterà ai Comuni di intraprendere azioni correttive mirate e di avviare un percorso di riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, che ridurrà la spesa e porterà vantaggi a tutti i cittadini. Si stima che il solo controllo regolare delle bollette possa già determinare risparmi significativi.

Per utilizzare Enercloud+ è necessario accedere a Sistemapiemonte nell’area dei servizi per la PA. Nella pagina dedicata, i Comuni trovano il manuale per l’utilizzo e le modalità per autenticarsi e per ottenere eventuale assistenza. I Comuni piemontesi attivi su Enercloud+ oggi sono già oltre 90.

Enercloud+ va oltre i confini del Piemonte. A maggio è stato presentato durante un workshop organizzato nell’ambito del progetto europeo Data4Action, che esplora nuove modalità per migliorare l’accesso ai dati energetici da parte delle amministrazioni pubbliche identificando modelli di collaborazione per lo scambio dei dati. È inoltre uno dei progetti sviluppati all’interno del CSI Innovation Center inaugurato a ottobre 2015 presso l’Istituto Superiore Mario Boella, per riunire i principali enti piemontesi che si occupano di ricerca e innovazione ICT e realizzare progetti per le amministrazioni pubbliche.

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