Il patrimonio immobiliare della Città di Torino, circa 23.000 unità immobiliari tra edifici e terreni, sarà gestito in modo più semplice e innovativo, grazie a FactotuM, il sistema informativo realizzato per la Città dal CSI Piemonte.

Tutti i dati relativi a edifici e terreni saranno infatti registrati su un’unica piattaforma informatizzata, che porterà alla costruzione di un inventario dei beni della Città con le informazioni e i documenti necessari per conoscere la situazione patrimoniale dell’ente. Sarà quindi più semplice monitorare non solo le condizioni reali dei diversi edifici, ma anche i relativi consumi di energia elettrica, gas e teleriscaldamento, e pianificare una riduzione delle spese. Ma non è tutto: il sistema si basa sulla capacità di aggregare e unificare dati provenienti da fonti diverse e fornisce un valido supporto alla gestione degli interventi di manutenzione degli edifici comunali. Proprio per questo è stata organizzata dalla Città di Torino e dal CSI una presentazione di FactotuM rivolta a dirigenti e funzionari delle scuole cittadine, che dovranno presto utilizzare questo sistema per richiedere gli interventi di manutenzione nei circa 320 edifici scolastici di Torino.

Perché il passaggio a FactotuM semplificherà il lavoro delle scuole? Prima di tutto sarà un punto unico di creazione delle richieste di manutenzioni sugli edifici, che saranno tracciate e identificate in maniera univoca. Il sistema permette infatti di riconoscere l’utente e di individuare in modo preciso la scuola, il plesso e l’edificio. È inoltre possibile scegliere il tipo di problema per il quale si fa la richiesta, che viene automaticamente indirizzata al gruppo di competenza. L’utente potrà in ogni momento controllare il flusso di lavoro e vedere lo stato di avanzamento della pratica. Attualmente il Servizio Edilizia Scolastica raccoglie le richieste di manutenzione via lettera, fax, email e può accadere che arrivi una stessa segnalazione per vie diverse. L’utilizzo di FactotuM permetterà di eliminare questo problema e di lavorare in modo più efficiente.

“Con questo progetto – ha sottolineato Federica Patti, Assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica della Città di Torino – intendiamo fornire agli istituti scolastici uno strumento più funzionale rispetto alle richieste telefoniche o inviate tramite e-mail per fare le segnalazioni relative a interventi di manutenzione ordinaria. Questa nuova procedura permetterà alle scuole il controllo della presa in carico della pratica e permetterà agli uffici dell’edilizia scolastica di gestire al meglio i dati e le richieste”.

“I vantaggi che derivano dall’utilizzo di un sistema che aggrega i dati sono molteplici – ha sottolineato Paola Pisano, Assessora all’Innovazione della Città di Torino – dal risparmio di tempo, alla riduzione delle possibilità di errore, fino a una migliore pianificazione degli interventi e degli investimenti sugli edifici scolastici. FactotuM è in realtà parte di un percorso più ampio, che intende fare di Torino una vera Smart City, partendo proprio dalle scuole. Prima di tutto con l’introduzione della connessione wifi all’interno degli edifici, ma anche nelle aree esterne, per garantire agli abitanti un accesso diffuso alla rete come strumento di inclusione sociale. Stiamo pensando inoltre all’inserimento di sensori nelle scuole, per rilevare diversi tipi di dati (temperatura, rumore, qualità aria), che possano essere utili anche per educare gli studenti ad adottare abitudini più sane nella loro quotidianità scolastica, partendo da un approccio orientato ai dati.”

La piattaforma può inoltre utilizzare i BIM (Buiding Information Modeling), che sono modelli digitali degli edifici dove tutti i dati ad essi riferiti possono essere rilevati e collegati. È in corso una sperimentazione della Città e del Politecnico per gestire il Facility Management di una trentina di edifici mediante modelli BIM, tra cui una decina scuole. Su questo tema è uscito di recente il volume “BIM Verso il catasto del futuro”, a cura del Politecnico di Torino, alla cui redazione ha partecipato anche il CSI Piemonte.

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