300.000 euro a disposizione di tutti coloro che riusciranno a favorire lo sviluppo di nuovi servizi e applicazioni IoT (Internet of Things) in ambito mobilità e qualità dell’aria, valorizzando il patrimonio sconfinato di dati pubblici e privati. È questo l’obiettivo della prima Open Call del progetto europeo BIG IoT (www.big-iot.eu), rivolta a piccole e medie imprese, startup, università e centri di ricerca.

Approvato all’interno del programma Horizon 2020, BIG IoT è un’iniziativa che si propone di consentire agli sviluppatori di servizi e applicazioni di poter fruire dei dati resi disponibili da diverse piattaforme, senza dover sviluppare, di volta in volta, specifiche soluzioni per l’accesso. Il tutto grazie alla messa a disposizione di alcune componenti software realizzate dal progetto: il marketplace e la BIG IoT API.

I partecipanti a questa call dovranno integrare le loro piattaforme con l’infrastruttura BIG IoT per rendere fruibili i dati attraverso il marketplace del progetto. Il bando resterà aperto fino al 16 giugno 2017 e prevede un contributo massimo per progetto pari a 60.000 euro, a fronte di un budget complessivo della call di 300.000 euro. Non saranno ammessi raggruppamenti temporanei di impresa, ma unicamente partecipanti singoli e le attività pianificate nelle proposte possono avere una durata massima di 5 mesi.

Le proposte dovranno essere presentate in lingua inglese e avere preferibilmente come oggetto dati attinenti le aree Pilota di BIG IoT (Piemonte, Barcellona e Berlino) negli ambiti della mobilità (monitoraggio traffico, parcheggi disponibili…) e qualità dell’aria (inquinanti, rumore..). I progetti vincitori avvieranno le attività a settembre per concludersi a gennaio 2018.

“Questo importante progetto di ricerca del valore complessivo di 8 milioni di euro – sottolinea Riccardo Rossotto, Presidente del CSI Piemonte, fra i principali partner di progetto – vede il coinvolgimento di 15 partner tra enti pubblici, università e aziende private e rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato per la sperimentazione di nuovi servizi che possono davvero semplificare e migliorare la nostra vita quotidiana”.

La disponibilità sempre più ampia di dispositivi mobili e di sensori interconnessi, capaci di interagire in tempo reale con l’ambiente esterno, ha determinato lo sviluppo dell’IoT e dei Big Data, generando un grande quantitativo di dati prodotti da diversi soggetti. “Sono convinto – prosegue Rossotto – che in atto ci sia una vera rivoluzione e che oggi sia necessario considerare sul serio l’IoT come una priorità strategica del nostro futuro, una sfida sulla quale ci dobbiamo impegnare tutti insieme”.

Tutte le informazioni sulla call sono su http://big-iot.eu/first-open-call

 

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