“Insieme si vince” è il titolo dell’incontro a cui ha partecipato il Direttore Generale del CSI, Pietro Pacini all’interno del Meeting di Rimini 2019. Un dibattito che ha visto confrontarsi da un lato chi è chiamato ad amministrare le città e dall’altra i vertici di enti e aziende pubbliche e private che offrono i servizi alle Amministrazioni.
All’incontro hanno preso parte: Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente ANCI; Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera; Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini; Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo della Regione Puglia; Paolo Quaini, Executive Vice President Divisione Servizi Energetici Edison.
Un panel che ha offerto punti di vista differenti e con un doppio livello di lettura proposto dal moderatore Marco Piuri, Amministratore delegato Trenord e Direttore Generale FNM Spa.
Da un lato infatti è sempre più necessario collaborare tra enti per fare insieme ciò che il singolo non può e non riesce a fare. D’altro canto è indispensabile pensare a un nuovo modello che preveda il contributo di cittadini, enti, atenei e imprese per la realizzazione di città in grado di offrire servizi sempre più efficienti.
Pacini ha sottolineato come il titolo dell’incontro “Insieme si vince” sia un po’ la filosofia che sta dietro alla nascita del CSI Piemonte, da oltre 40 anni una delle più importanti aziende informatiche italiane. Il Piemonte ha una storia di innovazione molto importante, fatta di successi, competenze ed esperienze ben rappresentate dal CSI, una realtà unica nel panorama nazionale.
Il Consorzio è partner tecnologico di 122 enti pubblici piemontesi e realizza i servizi digitali della PA usati ogni giorno da cittadini e imprese. Lavora per tutte le amministrazioni, grandi e piccole, per garantire a tutti le stesse opportunità di innovazione: dalla regione al piccolo comune con meno risorse.
Il risultato è oggi un’azienda che si presenta come un vero e proprio ecosistema a disposizione del settore pubblico e di quello privato. Possiede infatti le infrastrutture (da due data center certificati a tutta una serie di soluzioni cloud), amministra e gestisce i dati dalla PA, e realizza servizi che vengono utilizzati da enti, cittadini e imprese.
Sul fronte delle infrastrutture il CSI ha raggiunto obiettivi importanti. Lo scorso marzo è diventato Cloud Service Provider qualificato da AgID, che ha certificato l’affidabilità e la sicurezza delle sue infrastrutture. A luglio invece il Data Center del CSI è stato ufficialmente dichiarato da AgID candidabile a diventare Polo Strategico Nazionale, entrando a far parte di un primo gruppo ristretto di strutture potenzialmente adatte al ruolo.
Per ciò che riguarda i servizi per il cittadino c’è poi Cittàfacile, mutuato dall’esperienza di Torinofacile, il portale realizzato per la Città di Torino e premiato insieme alla campagna di comunicazione agli NC Digital Awards a ottobre. Cittàfacile è una piattaforma fruibile da pc, tabet e smartphone che permette al cittadino di comunicare con l’Amministrazione 24 ore su 24. Attraverso il portale è possibile accedere da un unico punto a tutti i servizi digitali del comune, ricevendo anche delle notifiche, come ad esempio l’avviso sulla data di scadenza della carta di identità.
Infine, i dati. Un settore chiave che l’azienda ha scelto di valorizzare dedicandogli uno degli otto nuovi centri di competenza. Sul tema il CSI ha ricevuto recentemente due importanti riconoscimenti. Yucca, la Smart Data Platform realizzata per la Regione Piemonte a luglio si è aggiudicata l’OpenGov Champion promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e a giugno ha vinto lo Sharing & Reuse Award 2019 della Commissione Europea, un contest internazionale a cui hanno preso parte 68 soluzioni provenienti da 20 paesi europei.
Si tratta di riconoscimenti importanti che confermano la validità del “modello Piemonte” che prevede una collaborazione forte tra pubbliche amministrazioni, cittadini, imprese e università. Il CSI ha l’ambizione di esportare questo modello a livello nazionale per attuare la trasformazione digitale di cui il Paese ha bisogno.

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