A fine aprile si è svolta la prima sessione formativa del progetto internazionale “South Est Europe Cooperation for Environmental Information Governance“, finanziato con un accordo di collaborazione tra il CSI e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP).

Grazie a questo progetto, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia possono utilizzare il Sistema delle Conoscenze Ambientali. Si tratta di una piattaforma informatica per il controllo e la prevenzione dell’inquinamento ambientale, realizzata nel 2015 dal CSI per la Regione Piemonte e già utilizzata con successo in Croazia durante un progetto twinning a cui abbiamo partecipato tra il 2017 e il 2019.

Il progetto ha anche l’obiettivo di rafforzare le competenze tecniche e specialistiche dei partecipanti attraverso attività di formazione, per orientare in modo unitario e coerente la raccolta e la condivisione delle informazioni ambientali, sia geografiche sia alfanumeriche.

I tecnici sono formati sia sull’utilizzo del software sia sull’elaborazione dei dati e analisi di impatto ambientale.

“Il progetto – afferma Lella Testaceni, project manager che si occupa di formazione in CSI – prevedeva un approccio blended learning, caratterizzato da 6 sessioni residenziali e da attività a distanza organizzate sulla nostra piattaforma di e-learning Smart3L (Life Long Learning). Questo per favorire l’interazione tra docenti e partecipanti nel corso di tutto il progetto e tra le differenti sessioni residenziali con sede in Torino, Zagabria e Tirana”.

L’emergenza COVID ha reso necessaria una completa riorganizzazione della prima sessione residenziale della durata di 5 giorni che avrebbe dovuto svolgersi presso il CSI nel mese di marzo. I docenti, con il nostro supporto, hanno riprogettato i contenuti attraverso strumenti di collaborazione, tenendo conto delle specificità e peculiarità di una sessione completamente a distanza.

Le attività formative sono state gestite completamente da remoto con “sessioni live” e follow up, attività individuali di studio ed esercitazioni, forum di discussione, il tutto tramite la piattaforma di smart learning. 

I feedback dei partecipanti sono stati assolutamente positivi, sia in relazione alle competenze dei docenti, sia rispetto al format.

“Siamo contenti di aver garantito un momento formativo efficace – prosegue Testaceni – Un ringraziamento speciale a Stefano Cocchi, coordinatore dei paesi beneficiari del progetto, e a tutto il team di colleghi: Simona Costamagna, Fabrizio Massara, Giuseppe Menetto, Antonello Navarretta, Vittorio Canavese, Fabio Magnabosco”.

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