Il CSI ha ottenuto un’importante certificazione di garanzia e di trasparenza dei dati per il fascicolo sanitario elettronico realizzato per la Regione Piemonte. Il Consorzio infatti è la prima società in house a livello nazionale ad essere stata giudicata conforme ai requisiti ISDP 10003:2030 per ciò che riguarda i trattamenti di raccolta, gestione, consultazione e archiviazione di dati personali e particolari per il fascicolo sanitario elettronico, in linea con il Regolamento Europeo del GDPR.

Lo schema di certificazione ISDP10003, è accreditato in forma volontaria dall’Ente Nazionale di accreditamento – Accredia – ed è stato valutato dalla Commissione Europea, nel famoso studio Tillburg, fra i 15 migliori schemi di certificazione a livello internazionale ed è risultato conforme, assieme allo schema tedesco, ai requisiti previsti dal GDPR per le certificazioni in materia di protezione dei dati personali.

La certificazione è stata rilasciata dall’organismo di certificazione INVEO e ottenuta da CSI Piemonte attraverso una importante fase di apprendimento e applicazione dello schema, da parte di tutto il personale coinvolto nei processi, con particolare riferimento a quei processi sottoposti a certificazione.

“Siamo molto soddisfatti di aver ottenuto questo risultato – ha sottolineato Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI – a conferma di un percorso che il Consorzio ha portato avanti negli anni su queste tematiche. Il CSI possiede procedure sicure, documentate e standardizzate anche per ciò che riguarda il trattamento dei dati, un tema centrale per il fascicolo sanitario elettronico che, raccogliendo la storia clinica dei cittadini e regolandone l’accesso sulla base di consensi espliciti espressi dai cittadini stessi, gestisce dati sensibili che necessitano di elevati livelli di standard che il Consorzio è in grado di garantire”.

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