Mondovì è uno dei primi comuni del Piemonte ad aver adottato soluzioni di virtualizzazione per le postazioni di lavoro dei propri dipendenti e ad aver trasferito tutti i suoi servizi applicativi e infrastrutturali sul cloud regionale Nivola del CSI Piemonte.

Le attività di migrazione, realizzate grazie al bando “Cloud computing e pubblica amministrazione piemontese” finanziato dalla Regione Piemonte, sono state completate seguendo un piano di lavoro strutturato che ha previsto in una prima fase la migrazione della componente infrastrutturale del sistema informativo comunale e successivamente di quella applicativa.        
Passare ai desktop virtuali è stata un’idea vincente da parte dell’Amministrazione in quanto, a seguito dei ripetuti lockdown, è stato possibile rendere disponibile una postazione di lavoro completa in modalità Daas (Desktop As a Service), che racchiude in se tutte le abilitazioni, applicativi, funzionalità necessarie al dipendente per poter svolgere i propri compiti in qualunque ambito operativo lavori e, potenzialmente, su una molteplicità di device e reti garantendo un’elevata flessibilità rispetto all’assegnazione e gestione delle postazioni di lavoro, elevando il livello di sicurezza e standardizzando le configurazioni applicative.

Inoltre l’avvio dei servizi Rds (Remote Data Service), in aggiunta al piano di migrazione, completa la razionalizzazione del datacenter e la virtualizzazione di servizi in ottemperanza del Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione, predisposto dall’Agenzia per l’Italia digitale (AGID), nonché alle recenti normative sul lavoro agile.

In totale sicurezza sono stati trasferiti i servizi pubblici che riguardano tutte le materie di competenza tipiche di un comune, come l’anagrafe, gli atti amministrativi, la contabilità finanziaria, i tributi, le attività produttive, l’urbanistica, l’albo pretorio. Il Comune di Mondovì durante tutto il percorso è stato affiancato dal CSI che ha messo a disposizione del Comune le sue competenze tecniche, progettuali e organizzative, per un passaggio al cloud in assoluta tranquillità e sicurezza. Inoltre, con questo passaggio il Comune ha potuto mettersi in regola con i piani nazionali di razionalizzazione dei data center pubblici e con il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione.

“Il Comune di Mondovì si dimostra ancora una volta attento e pronto a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, specie a quelle che, in un’ottica di transizione digitale, possono favorire la continuità del servizio in periodi di particolare stress e difficoltà, come quelli che abbiamo vissuto negli ultimi due anni – commenta l’Assessore all’Innovazione, Luca Robaldo – Un ringraziamento va anche ai dipendenti comunali che hanno saputo adattarsi con elasticità al nuovo sistema, collaborando fattivamente con il CSI e sottoponendosi ai test necessari per consentire un celere passaggio alla virtualizzazione delle postazioni di lavoro. Si tratta di un altro passo essenziale per rendere la nostra Mondovì sempre più smart ed efficiente nell’ambito dei servizi ai cittadini, senza trascurare le esigenze del mondo del lavoro che va evolvendosi anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione. Inoltre andiamo a soddisfare le richieste del legislatore in merito ai Piani Nazionali per la transizione digitale”.

Per Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI “Il percorso portato avanti con il Comune di Mondovì rappresenta sicuramente una storia di successo. Il cloud e la virtualizzazione delle postazioni di lavoro offrono una serie di vantaggi come il miglioramento dei livelli di servizio, l’accessibilità, la sicurezza e la protezione dei dati e permettono alle pubbliche amministrazioni di ogni dimensione di portare avanti il proprio processo d’innovazione. Il CSI è pronto a supportare gli enti in questo percorso, attraverso le sue competenze e la messa a disposizione delle sue dotazioni tecnologiche per contribuire alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana”.

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