Si è tenuta venerdì 29 aprile l’Assemblea del CSI Piemonte che ha approvato il Bilancio di Esercizio 2021 che ha segnato un anno di ulteriore crescita per il CSI e una struttura patrimoniale e finanziaria solida ed equilibrata.

L’Assessore all’Innovazione e servizi digitali per cittadini e imprese della Regione Piemonte, che ha presieduto l’Assemblea, ha sottolineato come in questi due anni, che ci hanno segnato profondamente, il supporto del CSI si sia rivelato fondamentale confermandosi dunque partner di grande importanza per la Regione. Archiviata la fase acuta dell’emergenza pandemica, il Consorzio, che registra un’ulteriore crescita, sarà protagonista insieme a Regione Piemonte nell’affrontare non solo la riforma della pubblica amministrazione attraverso la grande sfida del PNRR ma anche tutto l’articolato percorso della transizione digitale.

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 riporta un risultato positivo pari a 329.403 euro; il valore della produzione risulta in aumento (+5,7%) rispetto all’esercizio precedente, passando dai 135,6 milioni di euro del 2020 ai 143,4 milioni di euro del 2021. Il 2021 si conferma pertanto un anno di crescita per effetto soprattutto della richiesta di ulteriori attività correlate all’emergenza pandemica, oltre che per l’aumento delle attività richieste dai nuovi enti consorziati in ambito nazionale.

L’importo dei crediti scaduti passa da 9,1 milioni di euro del 2020 a 7,7 milioni di euro nel 2021, con un ulteriore abbattimento del 15,1%. Gli oneri finanziari risultano contenuti e sostanzialmente invariati rispetto all’esercizio precedente. Gli investimenti, risultati pari a 10,9 milioni di euro e principalmente dedicati all’innovazione in campo tecnologico, si mantengono su valori coerenti ai volumi di attività del Consorzio.

“In un anno caratterizzato ancora dall’emergenza sanitaria – ha sottolineato Letizia Maria Ferraris, Presidente CSI – il Consorzio ha confermato una situazione economica, patrimoniale e finanziaria positiva. Nel 2021 il CSI ha realizzato progettualità anche non previste, mettendo a fattor comune competenze e know how e generando così economie di scala a favore dei suoi soci a garanzia di efficienza, sicurezza e affidabilità.”

“Il 2021, nonostante la crisi pandemica, ha rappresentato per il Consorzio un anno di rinnovamento dal punto di vista organizzativo e strategico”. Ha affermato Pietro Pacini, Direttore Generale CSI. “La revisione dello Statuto e della legge costitutiva hanno delineato un modello giuridico ed economico che si è affermato a livello nazionale, consentendo al CSI di raccogliere la fiducia di ben sei nuovi consorziati, di cui cinque al di fuori del territorio piemontese. Un anno di crescita sia nel numero di soci sia nei valori economici a conferma di un percorso che pone basi solide per cogliere le opportunità e le sfide del prossimo futuro”.

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