Si terrà in Val di Susa il prossimo 9 febbraio l’esercitazione del progetto europeo SAFERS. Interverranno sul campo vigili del fuoco e volontari del corpo antincendi boschivi di Regione Piemonte che simuleranno la risposta d’emergenza come in un caso di incendio realmente accaduto in zona.

Sarà questa l’occasione per testare gli strumenti tecnologici innovativi realizzati grazie al progetto europeo SAFERS, iniziativa a cui da anni partecipa attivamente il CSI Piemonte e coordinata da Fondazione Links.

Gli incendi boschivi sono aggravati da condizioni meteorologiche estreme che stanno aumentando di frequenza e intensità a causa dei cambiamenti climatici. A livello globale, enormi incendi hanno attraversato foreste e altri paesaggi a una velocità allarmante, provocando la perdita di vite umane, la distruzione di case e biodiversità. Senza contare l’emissione di tonnellate di gas serra e altri inquinanti.

Per questo motivo è cruciale la gestione efficace delle emergenze. Le autorità pubbliche hanno la necessità di utilizzare sistemi sempre più avanzati di gestione delle emergenze per anticipare le condizioni critiche, rilevare gli incendi più rapidamente e monitorarne l’evoluzione con maggiore precisione.

I 14 partner di SAFERS, provenienti da 7 paesi europei, propongono una soluzione. Hanno creato una piattaforma, aperta e integrata, che utilizza informazioni provenienti da diverse fonti: osservazioni della terra da Copernicus e GEOSS, sensori di fuoco nelle foreste, dati topografici, previsioni meteorologiche. Analizzano così in tempo reale dati provenienti da telecamere fisse, dai social media e dai telefoni cellulari di utenti professionali, volontari e cittadini, che tramite chatbot possono segnalare la situazione osservata.

Questi big data vengono elaborati utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale. Generano mappe di rischio e avvisi di allerta, stimano l’estensione degli incendi e la loro propagazione in funzione delle condizioni meteorologiche e del suolo. Calcolano inoltre gli impatti degli incendi estinti in termini di perdite economiche e sociali, monitorando il recupero del suolo nella fase post-evento.

Grazie a SAFERS i primi soccorritori e le autorità possono avere informazioni comprensibili e utilizzabili per rispondere efficacemente agli incendi boschivi, preservando l’ambiente, riducendo gli impatti e le emissioni di gas serra, contribuendo così agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e al raggiungimento del Green Deal dell’Unione Europea.