Conclusi i progetti PTA e Destination, un nuovo progetto europeo vuol valorizzarne i risultati e farli evolvere. Come? Permettendo il monitoraggio dei rischi relativi al transito delle merci pericolose in tempo reale e dando a chi si occupa di emergenza un’app per valutare i danni in caso di incidenti.

Si tratta del progetto “PTA-Destination Percorsi transfrontalieri condivisi”, che è stato recentemente avviato e di cui sono partner la Regione Lombardia come capofila, la Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Cantone Ticino, la Provincia autonoma di Bolzano. Ruolo del CSI è quello di parter tecnico della Regione Piemonte.

Il progetto Destination aveva permesso la realizzazione di un sistema che effettua l’analisi del rischio del trasporto di merci pericolose e la predisposizione di reti di monitoraggio sul territorio. Con PTA si era invece predisposta una piattaforma tecnologica condivisa tra 5 Regioni transfrontaliere alpine utile a ospitare e gestire in modo integrato servizi informatici rivolti a pubblica amministrazione, imprese e cittadini. L’obiettivo del nuovo progetto è oggi quello di utilizzare i dati provenienti dalle reti di monitoraggio di Destination per analizzare il rischio delle merci pericolose in tempo reale, fornendo così agli amministratori un costante supporto alle decisioni e informazioni approfondite sul territorio. Le attività previste sono molteplici e comprendono, entrando più nel dettaglio, il potenziamento delle funzionalità del sistema informativo integrato globale sul rischio da trasporto di merci pericolose sviluppato con Destination, l’estensione dell’utilizzo del sistema anche ai cittadini, lo sviluppo di una rete di sensori sull’illuminazione pubblica e la gestione della sicurezza dei lavoratori in situazioni pericolose e di emergenza.

“Per i decisori sarà possibile ottenere elaborazioni personalizzate, considerare nell’analisi del rischio le specificità dei territori, la loro pericolosità e vulnerabilità, avere evidenza dei nessi di causa/effetto tra ipotesi incidentali e scenari di danno”, spiega Antonello Navarretta, della Direzione Soluzioni Applicative del CSI. “Per gli elementi del territorio PTA/Destination rappresenterà quindi un punto di partenza per conoscere con immediatezza il loro valore ecosistemico (risorse naturali, funzioni sociali, culturali, turistiche ed economiche), la pericolosità e il consumo di risorse ambientali o i flussi inquinanti prodotti, nonché la loro resilienza rispetto alle pressioni probabilistiche ed effettive in termini ambientali, sociali, economici e di sicurezza”. Il tutto entro dicembre 2015, termine prefissato per la conclusione del progetto.

 

Lucia Saracco

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