L’energy management rappresenta oggi un’esigenza concreta e una grande opportunità per l’amministrazione comunale. Ne abbiamo parlato con Gianfranco Presutti, Dirigente dell’Area Sviluppo, Fondi Europei, Innovazione e Smart City della Città di Torino.

Il tema dell’energy management è ormai strategico per le Pubbliche Amministrazioni. Quali sono gli obiettivi di sostenibilità energetica della Città di Torino?

Gli obiettivi sono diversi e tutti ugualmente importanti. Il primo è produrre effetti positivi sulla spesa, riducendo sensibilmente quella per l’acquisto di energia. Il secondo è la salvaguardia ambientale per le esternalità positive dovute alla riduzione dell’uso di energia, in particolare a riguardo della riduzione di CO2 in atmosfera. Il terzo è di ordine organizzativo. Stiamo imparando a considerare un uso più efficiente del patrimonio uno degli obiettivi gestionali dei dirigenti e della struttura amministrativa, al pari di altri. Ne conseguirà la possibilità di evitare, quanto possibile, che la diminuzione di risorse colpisca i servizi al cittadino.

La Città di Torino ha recentemente deliberato lo sviluppo di un sistema informativo integrato per la gestione del patrimonio immobiliare e dell’energy management. Quali risultati si aspetta dal progetto e dalla collaborazione con il CSI-Piemonte?
Il progetto è ambizioso in quanto non si tratta solo di costruire un sistema informativo che permetta di monitorare e gestire gli aspetti energetici del patrimonio comunale. Il sistema che stiamo progettando insieme al CSI riguarda la gestione complessiva del patrimonio, nel quale le informazioni sull’uso di energia e sulle caratteristiche energetiche degli edifici rappresentano solo una parte dell’iniziativa. Avere molti dati, integrati tra loro, che riguardano il patrimonio, averli in modo organizzato, con aggiornamenti automatici e gestiti via via che i cambiamenti avvengono, è un formidabile strumento per abbattere i costi e guidare la gestione sulla base di considerazioni supportate da calcoli. Ottimizzare la gestione del patrimonio, in un sistema ampio come quello comunale, con circa 800 immobili e oltre 10 mila dipendenti può essere realizzabile solo a partire da un sistema che guidi le scelte e le sterilizzi da visioni influenzate dalla consuetudine o da una scarsa considerazione del valore economico che ha l’uso dello spazio.
La collaborazione con CSI ha un valore strategico: dovrà permetterci di adeguare prodotti e software presenti sul mercato con le esigenze specifiche della nostra organizzazione. Questo lavoro consiste in un processo di analisi organizzativa e di puntualizzazione della domanda del committente, un lavoro che stiamo facendo insieme e che credo sarà utile a sviluppare nuove aree di competenza per tutti gli attori coinvolti.

Anna Carbone

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