Speciale smart working. “Io abito a Caprie, in Valsusa. Da casa mia all’ufficio ci sono almeno quaranta minuti di macchina all’andata e quaranta al ritorno. Da quando usufruisco del telelavoro mi sono innanzitutto riappropriata del mio tempo”. A parlare così è Raffaela Montuori, sviluppatrice software in CSI dal 2003 e tele-lavoratrice da un anno e mezzo.

Raffaela, quando e perché hai deciso di fare richiesta per il telelavoro?
“Nel 2014 mi sono proposta per la seconda fase della sperimentazione, proprio per riuscire a conciliare meglio la vita professionale con quella privata. Così ho concordato di poter lavorare da casa due giorni alla settimana, il martedì e il venerdì. Al di là del tempo perso in macchina, l’ho fatto anche per poter passare più tempo con mia figlia, che oggi ha sei anni e che finalmente riesco ad andare a prendere a scuola due volte alla settimana, cosa che prima mi era praticamente impossibile.

Come si struttura una tua giornata tipo da tele-lavoratrice?
Paradossalmente mi sento molto più pronta e produttiva stando a casa. Se prima arrivavo in ufficio verso le 9.15 di mattina, adesso alle 8-8.15 sono già operativa sul lavoro che devo fare e che ho concordato i giorni precedenti con la mia responsabile. E posso concentrarmi solo sulle cose da fare, senza riunioni o altre distrazioni. Dal punto di vista tecnico non ho alcuna limitazione. Utilizzo il mio normalissimo notebook aziendale collegato in rete grazie al modem Wi-Fi portatile che da qualche giorno ha sostituito l’accoppiata rete “Adsl privata e VPN”.

I tuoi incarichi sono in qualche modo cambiati?
Assolutamente no. Io mi occupo di sviluppo Java per la piattaforma Contabilia e continuo a svolgere sempre gli stessi incarichi, compresa la gestione dei diversi ambienti di lavoro (test, collaudo, rilascio) e l’installazione delle nuove componenti software che arrivano dal fornitore esterno e che dobbiamo integrare nel nostro sistema.

A distanza di un anno come giudichi questa esperienza?
Assolutamente positiva! Non mi ha dato solo la possibilità di gestire al meglio la mia vita, ma anche quella di sentirmi più responsabilizzata nella gestione di tutti gli aspetti del mio lavoro, compresa la libertà di poter individuare le priorità e gestire le eventuali urgenze. Insomma, ho intenzione di usufruirne a lungo!

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