Calamità naturali come incendi e inondazioni causano migliaia di morti ed ingenti danni economici in tutto il mondo. Negli ultimi 10 anni, secondo le Nazioni Unite, gli eventi metereologici estremi hanno portato costi per 1.700 miliardi di dollari e hanno causato 0.7 milioni di morti. Inoltre, con l’aumento costante delle temperature terrestri dovute al cambiamento climatico, gli eventi metereologici estremi e le loro gravi conseguenze sono diventati sempre più frequenti.

Il 13 Ottobre di ogni anno si tiene l’International Day for Disaster Reduction, una giornata che celebra attraverso testimonianze concrete come le persone e le comunità di tutto il mondo possano ridurre la propria esposizione ai disastri naturali e sensibilizzare tutti sull’importanza di tenere sotto controllo i rischi da fronteggiare. Quest’anno il tema della giornata è “Vivo per raccontare: Aumentare la consapevolezza, Ridurre la Mortalità” (Live To Tell: Raising Awareness, Reducing Mortality): la campagna mira infatti a diffondere quali siano i comportamenti da tenere per ridurre gli impatti sulla mortalità nel mondo.

La scienza e la tecnologia giocano un ruolo di vitale importanza nel fornire alla società gli strumenti utili per prevenire e affrontare al meglio i disastri naturali. Questo è l’obiettivo principale del progetto I-REACT, che viene presentato in occasione dell’International Day for Disaster Reduction con il lancio del suo video ufficiale

Finanziato dalla Commissione Europea nel programma Horizon 2020 (H2020-DRS-01-2015, accordo No. 700256) e coordinato dall’Istituto Superiore Mario Boella, il progetto I-REACT si pone l’obiettivo di fornire un sistema avanzato per la prevenzione e la gestione delle situazioni di emergenza. I-REACT sarà la nuova piattaforma a livello Europeo in grado di integrare tutti i dati di gestione delle emergenze provenienti da diverse fonti per permettere in tempo reale a cittadini, operatori della protezione civile e professionisti del settore di prevenire e agire in modo più efficace in caso di disastri naturali.

Ulteriori informazioni sul progetto, cui partecipa anche il CSI Piemonte, sono disponibili in un precedente articolo di Nuovistrumenti.it Disponibile on line anche un poster illustrativo.

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