La pandemia ha avuto un grande impatto sulla mobilità di merci e persone e le aree urbane stanno ripensando i propri modelli di trasporto. L’obiettivo è quello di migliorare non solo la sostenibilità ambientale, ma anche la salute e la sicurezza delle persone.

Si parla di questo nell’edizione 2021 dello Smart mobility, transport & logistics summit, in live streaming il 21 aprile a partire dalle 9.30. L’evento ospita mobility manager, gestori di flotte aziendali, car sharing e smart city manager, per comprendere gli scenari evolutivi e le migliori strategie da attuare.

Il CSI partecipa alla tavola rotonda “Il mobility management in Italia: bilanci, esperienze e prospettive”. Il Green&Mobility Manager Giorgio Borgiattino, presenta l’iniziativa del “bosco virtuale” e altre le azioni che il CSI sta realizzando per promuovere modelli virtuosi di mobilità. Spiega Borgiattino: “Il bosco virtuale è nato nel 2013 per evidenziare il minor numero di km percorsi dai dipendenti del CSI con la sperimentazione del telelavoro. Parlare di km e CO2 risparmiata è meno comprensibile che parlare di numero di alberi che assorbono la stessa quantità di CO2: il bosco è un’immagine più immediata. Prima della pandemia avevamo raggiunto un risparmio di 130mila kg di CO2, pari a un bosco virtuale di oltre 6 ettari. Come se avessimo piantato oltre 6.000 alberi”.

Oggi, con le restrizioni imposte dal Covid e con il 100% dei lavoratori CSI in grado di lavorare da remoto, si stima che il risparmio di CO2 totale, anche se non è ancora stato calcolato con esattezza, sia quasi decuplicato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here