Traffico, qualità dell’aria, parcheggi disponibili, uso dei mezzi di trasporto. Oggi i big data e l’Internet of Things migliorano davvero la nostra vita quotidiana, permettendoci di fare tutto con maggiore velocità, in modo più semplice e con un occhio di riguardo per la salute. Tutto quello che serve sono dei sensori dislocati sul territorio e un sistema che sia in grado di raccogliere e analizzare i dati.

Ad aggiungere un tassello in più ci pensa il progetto “Big IoT”, che è stato approvato nell’ambito del Programma Horizon 2020 (valore totale circa 8 milioni di euro) e che si pone l’obiettivo di far parlare fra loro le piattaforme di Internet of Things sviluppate in contesti diversi. Un modo per ottimizzare l’uso delle risorse ed evitare di replicare il lavoro, grazie anche alla creazione di un marketplace per la condivisione di servizi e applicazioni. Per farlo si definirà una generica e unificata interfaccia web (denominata BIG IoT API), che verrà sviluppata con un approccio di “open community” e adottata complessivamente da otto piattaforme di smart objects. A coordinare il tutto sarà la tedesca Siemens, che si avvarrà della collaborazione di altri 13 partner europei, fra cui anche il CSI Piemonte.

A testare la bontà del progetto saranno alcuni casi pilota, uno dei quali si svolgerà nelle due città piemontesi di Biella e Vercelli, scelti come comuni dimostratori dei risultati dell’iniziativa. Per farlo verranno realizzati alcuni casi d’uso che permetteranno, per esempio, di suggerire il percorso con la migliore qualità dell’aria per i ciclisti cittadini o di indirizzare gli utenti verso le stazioni di bike sharing con più stalli liberi. Ma che verranno anche in aiuto degli automobilisti, indicando la disponibilità dei posti nei parcheggi, dando informazioni di dettaglio sul traffico e definendo percorsi origine-destinazione ottimizzati rispetto al traffico, alla qualità dell’aria e all’intermodalità.

“Si tratta di interventi – spiega il Sindaco di Vercelli Maura Forte – che ci aiuteranno a delineare la nostra identità di smart city, riuscendo a sperimentare nuovi servizi per i cittadini in modo non invasivo per le casse pubbliche, grazie ai fondi messi a disposizione a livello europeo per il progetto nel suo complesso. “Big IoT” si sposa poi perfettamente con altre analoghe iniziative che abbiamo lanciato. Per esempio stiamo valutando come integrarlo con il nostro progetto di smart lighting, posando questi sensori sui nuovi pali della luce che stiamo installando”.

“Utilizzare in tempo reale i dati raccolti nell’ambito del progetto – aggiunge l’Assessore alle Politiche Europee del Comune di Biella Fulvia Zago – ci permetterà grandi passi avanti nella gestione delle informazioni sull’aria che respiriamo e sul traffico. Le ricadute in termini di pianificazione strategica e policy making saranno enormi e ci consentiranno di intervenire ancora più efficientemente per tutelare quello che ci sta più a cuore: la salute e la qualità di vita dei nostri concittadini”.

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