Mobilità sostenibile. “Mille auto in coda e tutte con una sola persona. Che spreco”. È capitato a tutti di pensarlo almeno una volta, soprattutto se imbottigliati nel traffico mattutino per andare a lavoro. Ed è vero. Oggi le auto sono sempre più spaziose, accessoriate e piene di sistemi di infotainment, ma continuano a essere usate soprattutto come principale mezzo di trasporto fra casa e ufficio. E nella stragrande maggioranza dei casi il guidatore è anche l’unico passeggero.

L’idea del carpooling parte da questa semplice considerazione. Perché sostenere da soli i costi (e la noia) dei nostri spostamenti in macchina, quando possiamo condividerli con qualcun altro? Da qui alla nascita delle prime piattaforme che permettono di offrire o cercare un passaggio in auto il passo è stato breve. “Così come è stato breve – spiega Marina Dragonieri, analista di business del CSI Piemonte – pensare a una soluzione che permettesse di integrare più piattaforme per velocizzare la ricerca della soluzione di viaggio più adatta”.

Il risultato oggi si chiama “Carpooling Hub” (www.carpoolinghub.eu) ed è stato realizzato dal CSI nell’ambito di OPTICITIES, progetto europeo di ricerca finanziato dall’Unione Europea, di cui il CSI è stato partner insieme a Città di Torino, Politecnico di Torino e 5T. L’obiettivo? Favorire la mobilità sostenibile di persone e merci, prestando particolare attenzione all’intermodalità, alla mobilità ciclistica e pedonale e alle forme di mobilità condivisa (carpooling, car sharing, trasporto pubblico).

“Quello che fa Carpooling Hub – prosegue Dragonieri – è aggregare in tempo reale i dati provenienti da diversi siti di carpooling (per adesso BlaBlaCar e BobSharing), facilitando l’incontro tra la domanda e l’offerta di passaggi in auto tra privati”. Basta inserire luogo di partenza, destinazione e data preferita per avere subito tutte le proposte di interesse.
Come sempre accade, la tecnologia è pronta. Meno forse la mentalità delle persone, per cui viaggiare insieme a sconosciuti, soprattutto su tratte lunghe, può essere difficile.

Il carpooling presuppone un cambio di mentalità, insomma, sia dal punto di vista ecologico che da quello personale. Anche per questo il 24 febbraio scorso, in occasione dell’edizione 2017 dell’iniziativa “M’illumino di meno” di Radio2, il CSI ha deciso di promuovere la piattaforma di Carpooling Hub presso tutti i propri dipendenti, con una apposita campagna di comunicazione interna e con una nuova sezione della Intranet aziendale dedicata a tutte le forme di mobilità sostenibile avviate nel Consorzio.

“Vogliamo incoraggiare i nostri colleghi – conclude Dragonieri – a cambiare le proprie abitudini quotidiane negli spostamenti, invitandoli a condividere il proprio viaggio in auto, per ridurre gli impatti ambientali e risparmiare tempo e denaro”. Per adesso Carpooling Hub, che risiede all’interno del portale di SistemaPiemonte, è già stata consultata da circa 30000 persone in pochi mesi. La speranza è che questo numero salga in fretta, grazie anche agli oltre mille dipendenti del CSI.

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